Rimini oltre alle meravigliose spiagge, divertimento e movida serale, ha una storia antichissima: all’interno della città infatti, si snoda un percorso artistico che merita di essere scoperto.
Inoltre basta percorrere pochi chilometri per raggiungere un entroterra tra i più suggestivi d’Italia, con castelli e borghi storici perfettamente conservati.
Edificato nel 27 a.C. in onore di Cesare Ottaviano Augusto è il più antico degli archi romani superstiti.
Costruto in pietra d’Istria, è esaltato da un ricco apparato decorativo, carico di significati politici e propagandistici. L’apertura del fornice, talmente ampia da non poter essere chiusa da porte, ricordava la pace raggiunta dopo un lungo periodo di guerre civili.
Tra la ghiera dell’arco ed i capitelli, di ordine corinzio, si possono ammirare quattro divinità: Giove, Nettuno, Apollo, Minerva.
Su entrambe le facce dell’Arco sono collocate due teste di bue che attestano simbolicamente la qualità di colonia romana della città di Rimini.
Secondo la tradizione, sulla sommità dell’Arco si dice ci fosse una quadriga marmorea guidata da Augusto.
L’arco d’Augusto restaurato in tempi recenti, è tornato al suo antico splendore.
Imponente opera architettonica d’epoca romana, eretto sul Marecchia per decreto dell’Imperatore Augusto.
In pietra d’Istria, a cinque arcate in stile dorico, rappresenta uno dei più notevoli ponti romani superstiti, un piccolo gioiello di architettura e funzionalità. I piloni hanno degli speroni verticali utili per ridurre la forza d’urto dell’acqua e la struttura del ponte poggia su un sistema di pali di legno perfettamente isolati dall’acqua. Questa sua resistenza ha fatto nascere diverse leggende sul ponte, compresa quella che vuole che lo ritiene un “ponte del diavolo” costruito in un’intera notte in cambio dell’anima del primo che ci sarebbe passato sopra. Quando Tiberio non rispettò il patto, il diavolo cerco di buttarlo giù a calci: le sue impronte caprine sono visibili sulla balaustra del ponte. Per ammirarlo meglio consigliamo di scendere nella nuovissima “Piazza sull’acqua”, un parco ai piedi delle arcate dove passeggiare e rilassarsi e scoprire la storia del ponte.
Il borgo di San Giuliano è un’altra perla della città, sacra quasi come un luogo di pellegrinaggio, poiché qui nacque il Maestro Federico Fellini.
Questo antico quartiere popolare vi ruberà l’anima: i panni stesi alle finestre profumano di buono e il silenzio che regna nelle strade assolate porta alla mente i pensieri più profondi.
Gironzolate tra i murales che ricordano il grande regista, uno splendido omaggio dei suoi concittadini, e sfidate i vostri compagni di viaggio a riconoscere le scene tratte dai suoi film. Il divertimento è assicurato. Non dimenticate la macchina fotografica, perché il luogo si presta particolarmente.
Infine, una volta qui, ricordate di fare un salto nell’Abbazia di San Giuliano, che dà il nome al borgo e che contiene una splendida opera di Paolo Veronese.
Il Teatro Galli è il Teatro Comunale di Rimini, la cui costruzione iniziò nel 1843 e fu inaugurato il 16 agosto 1857 con l’’Aroldo’ di Giuseppe Verdi; inizialmente il suo nome era “Teatro Nuovo” e dal 1859 fu dedicato a Vittorio Emanuele II, mentre nel 1947, è stato intitolato al compositore Amintore Galli (1845-1919).
Ricostruito nel solco del Teatro che fu, il “Galli” nasconde un cuore modernissimo, che unisce la bellezza e l’eleganza del teatro storico all’italiana alle più recenti strumentazioni tecnologiche.
Un sistema audio e video che sa valorizzare il fascino storico del Teatro e che consente ogni tipo di performance.
Inoltre, sotto al Galli è ora presente un interessante museo multimediale, all’interno del quale si possono ora vedere i reperti archeologici ritrovati durante gli scavi per la ricostruzione, valorizzati e contestualizzati da presentazioni multimediali.
Nel 1989, durante i lavori stradali in Piazza Ferrari, una scavatrice andò per sbaglio troppo a fondo. Fu immenso lo stupore degli esperti arrivati sul posto quando cominciarono a comparire le mura di un edificio romano, poi dei mosaici, poi monete e strumenti medici.
Era stata appena scoperta quella che poi sarà chiamata la “Domus del chirurgo”, la casa del chirurgo, un complesso di origine romana che nel corso dei secoli è stato usato anche come orto, chiesa, cimitero, come dimostrano le 30 tombe con scheletri ancora visibili. Nella villa sono ancora perfettamente visibili i bellissimi mosaici, tra cui quello di Orfeo nello “studio medico” del chirurgo di Rimini. Grazie a delle passerelle che camminano sopra i mosaici e le fondamenta del complesso è possibile ripercorre l’architettura e la storia di questa abitazione.
Alle spalle di Rimini ci sono colline, valli e borghi che meritano di essere visitate almeno una volta nella vita.
Quindi, se siete stanchi di mare e divertimento e avete un po’ di tempo, potete inoltrarvi e visitare Montebello, il borgo-castello legato alla triste vicenda di Azzurrina. Montebello è un piccolo mondo antico composto da case basse, una torre di difesa, qualche bottega e negozietto, la chiesa di San Pietro Apostolo e poi il Castello, meta di tutti i visitatori.
Non molto distante c’è uno dei borghi più belli d’Italia: San Leo. Due chiese, una piazza, una fortezza e uno sperone roccioso a 600 metri sul livello del mare, rendono questo borgo un luogo fuori dal tempo. Un po’ più distante c’è San Marino, la Repubblica più antica del mondo ideale anche per un po’ di shopping
Viale Trieste, 15
47921 Rimini
P.iva 03764010405